Il piccolo contributo di un amico

2016
02.14

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In relazione ad un intervista rilasciata dall’Autore di questo Blog al Corriere della Sera sul futuro delle città e sulle case passive, ecco cosa scrive a commento un caro amico:

“Boia, Paolo, mi fa piacere di vedere che la penso come te. Abito da 12 anni in una casa di legno che non è passiva solo perché a quei tempi il riscaldamento geotermico costava troppo e ci s’era già svenati abbastanza. Comunque tra efficienza energetica della casa e caldaia a condensazione,qui dov’è inverno 9 mesi su 12 si sta bene in due piani e 170 mq con 450€ di metano all’anno. Ovviamente ci siamo risvenati per il fotovoltaico 5 anni fa,ma se poi paghi 40€ di media di luce a bimestre non ti dispiace neanche tanto. Qui in campagna abbiamo come tutti il pozzo,e visto che il giardino è grande,l’orto va a bestia e con le galline sono anni che di verdura e ova di plastica se ne mangia dimolto poche. Tutta questa pappardella per dire cosa? Che anche senza essere fissati si può e si dovrebbe essere consapevoli e responsabili del fatto ovvio che quello che consumo io inquina il mio vicino e viceversa e così via su tutto questo pianeta. Rallentiamo un attimo e facciamo due conti. Non ce n’è per tutti,cominciamo a risparmiare per chi verrà dopo di noi. E non siamo neanche vegani….”

Dunque, come vedete tutto…

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