Una delle cause dell’attuale crisi ecologica risiede nell’apparente inconsapevolezza degli attori nell’interazione uomo-ambiente. L’individuo, il gruppo, l’istituzione sembrano disconoscere i meccanismi dell’interazione asserendo la propria impotenza, incompetenza o estraneità di fronte ai medesimi. Di conseguenza non vengono percepite e riconosciute le conseguenze, dirette o indirette, del proprio agire che appare come effetto perverso di un sistema immanente. A fronte di tale inconsapevolezza/negazione che comporta necessariamente pericolosi atteggiamenti di indifferenza e di autoindulgenza è necessario ripristinare un sistema etico di responsabilità attivabile solo riconoscendo i rapporti di causa-effetto.